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martedì 3 maggio 2011

Furto al bancomat: un fotoracconto

Putroppo ad oggi esistono molti e facilmente realizzabili modi per compiere un furto al bancomat sottraendo tutte le credenziali di cui si necessita per un prelievo.. Oltre alla tecnica di usare uno skimmer da POS o ATM ne esistono di molte altre , molto più facili da realizzare e un pò da "Hacker della porta accanto". Oggi vi racconterò un giorno di un ordinario furto al bancomat.


In questa prima foto si vede una persona che apparentemente sta facendo un'operazione al Bancomat.


[caption id="attachment_242" align="aligncenter" width="401" caption="Figura 1"][/caption]

Quello che realmente sta facendo è mettere una trappola nel bancomat per "catturare" la carta al prossimo utente.


[caption id="attachment_244" align="aligncenter" width="390" caption="Figura 2"][/caption]

Alterare un Bancomat è una cosa molto rischiosa. Chi lo fa lavora in squadra. Il “palo” avverte dell’arrivo di una persona o di un potenziale cliente (Fig 3).


[caption id="attachment_245" align="aligncenter" width="464" caption="Figura 3"][/caption]

Nella seguente foto vediamo un cliente utilizzare il Bancomat, dopo che la trappola è stata sistemata. Inserisce la sua carta e comincia la sua operazione.


[caption id="attachment_246" align="aligncenter" width="483" caption="Figura 4"][/caption]

La carta viene trattenuta, ed il cliente è sorpreso e confuso. Si chiede :”Come mai mi è stata trattenuta la carta? A chi posso chiedere spiegazioni?” (Aiuto?).


[caption id="attachment_247" align="aligncenter" width="495" caption="Figura 5"][/caption]

E’ il ladro che si offre in suo aiuto. Quello che lui realmente sta tentando di fare non è aiutare il malcapitato cliente, ma bensì carpire il “codice segreto“ della carta dell’ignara vittima.


[caption id="attachment_248" align="aligncenter" width="468" caption="Figura 6"][/caption]

Il “buon Samaritano” convince la “vittima“. “Provi di nuovo, può darsi non ha digitato giusto il codice segreto”. L’operazione non si sblocca né pigiando “Enter” né “Annulla”


[caption id="attachment_249" align="aligncenter" width="474" caption="Figura 7"][/caption]

Dopo diversi tentativi la “vittima” si convince che la carta gli è stata prelevata dalla Banca. Lasciano così il Bancomat.


[caption id="attachment_250" align="aligncenter" width="468" caption="Figura 8"][/caption]

Appena la povera “vittima” si allontana, il ladro ritorna per recuperare la carta trattenuta dalla sua trappola. Adesso non solo ha la carta, ha pure il “codice segreto” che la “vittima" gli ha rivelato inconsapevolmente.


[caption id="attachment_252" align="aligncenter" width="469" caption="Figura 9"][/caption]

In possesso della carta e del PIN, il ladro preleva il massimo della disponibilità della carta e si da alla fuga(Fig 10).


[caption id="attachment_253" align="aligncenter" width="467" caption="Figura 10"][/caption]

La trappola


La “trappola” è fatta con un pezzo di pellicola usata per i raggi “X” che è il materiale preferito da questi ladri, anche per via del colore nero simile alla fessura del lettore del Bancomat (Fig 11).


[caption id="attachment_254" align="aligncenter" width="459" caption="Figura 11"][/caption]

Viene poi introdotta nella fessura del Bancomat. Per non inserire del tutto la pellicola nella fessura, le parti finali sono state piegate e incollate per meglio aderire alla superficie esterna della stessa fessura.


[caption id="attachment_255" align="aligncenter" width="445" caption="Figura 12"][/caption]

Una volta che le parti finali sono bene incollate e aderiscono perfettamente alla fessura, è quasi impossibile accorgersi di loro.


[caption id="attachment_256" align="aligncenter" width="440" caption="Figura 13"][/caption]

Come viene trattenuta la carta?


Le fenditure della pellicola sono tagliate in ambo i lati della trappola. Questo per evitare che la carta possa tornare indietro prima di aver effettuato o annullato ogni eventuale operazione.


[caption id="attachment_257" align="aligncenter" width="449" caption="Figura 14"][/caption]

Appena la “vittima" è andata via, il ladro recupera la carta, rimuovendo la trappola. Scolla le due punte incollate e tira fuori il pezzo di pellicola con all’interno la carta trattenuta.


[caption id="attachment_258" align="aligncenter" width="435" caption="Figura 15"][/caption]

Come avete potuto osservare basta davvero poco per un criminale per compiere un furto al Bancomat..Morale della favola? Cercare di non abbassare mai la guardia..e se la carte dovesse essere trattenuta osservare bene il Bancomat ed inspecial modo la fessura dove si inserisce la carta. Se si dovessero vedere punte di pellicole per raggi X incollate alla fessura, staccarle, estrarre la trappola, recuperare la Carta ed avvisare immediatamente la Banca o la Polizia.


Nel  prossimo articolo: Skimmer ATM , POS e altro... A presto!

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